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Porsche 917K - Edizione Gulf scala 1:8 di POCHER HK118 Kit Montaggio Offerta de Il Mondo Antico

Pronta consegna. Modello di alta qualità

789,00
789,00
Lunghezza:
Cm 52,2
Altezza:
Cm 13,5
Larghezza:
Cm 26,7
Peso:
Kg 6
Pezzi:
312
Scala:
1:8
Made:
Inghilterra
Consegna:
5/6 Giorni

Questo fantastico modello Pocher presenta dettagli dal telaio monoscocca fino alle sospensioni e ai componenti del motore fino all'abitacolo incredibilmente dettagliato. 

Tutti i loghi sono ricreati fedelmente e con pneumatici in vera gomma questo impressionante modello 1:8 diventerà la stella di qualsiasi collezione di eroi del motorsport, auto famose o opere d'arte. 

Il modello finito misura un'incredibile lunghezza di 523 mm, con una larghezza di 26,7 mm. 

Certamente la star di ogni collezione. 

Cosa c'è dentro: Sprue di plastica, parti del corpo in metallo, pneumatici in gomma e decalcomanie più istruzioni.

Porsche 917K - Edizione Golfo


Un'auto da ricordare 

La sorprendente livrea Gulf è ispirata all'auto guidata dalle leggende del Motorsport Derek Bell e Jo Siffert alla 1000 km di Monza del 1971. 

Una delle auto da corsa più veloci di tutti i tempi, è arrivata seconda in questa gara, dietro alla sorella Porsche 917K guidata da Pedro Rodriguez e Jackie Oliver.


La più grande auto da corsa raffreddata ad aria di sempre

Le regole del Motorsport del 1970 stabilivano che le auto prototipo dovessero avere una cilindrata inferiore a 3 litri, a meno che non ne fossero costruite più di 25. 

Porsche accettò questa sfida, creando 25 prototipi 917K con motori da 4,5 - 5 litri, che ebbero un impatto immediato in pista.


Il concetto era scandaloso, furono costruite con ingenti spese non una ma ben 25 auto per la 24 Ore di Le Mans, qualificandosi così per lo status di "auto sportiva", aggirando il limite dei prototipi da 3,0 litri. 

In un colpo solo, la risultante 917 da 4,5 - 5 litri (la più grande auto da corsa raffreddata ad aria di sempre) rese obsoleti i suoi prototipi rivali. 

Davvero una delle auto da corsa più iconiche nella storia del motorsport. Mentre all'inizio era stata una bestia poco maneggevole, domata per il 1970, aveva la misura dei suoi rivali.

Per due stagioni ha schiacciato i suoi avversari e ha vinto il campionato del mondo gara dopo gara, tra cui Le Mans nel 1970 e nel 1971; in seguito la sua velocità definita "troppo elevata", oltre 240 miglia orarie, ha portato i creatori del regolamento a escludere le auto da corsa di grossa cilindrata dalle gare di durata; a quel punto ha rivolto la sua attenzione all'America, dove ha iniziato a frantumare i suoi rivali nella versione turbocompressa, consolidando la sua eredità come una delle più grandi auto da corsa di tutti i tempi. 

Questa livrea è quella della 917k Gulf del 1971, guidata dalla leggenda britannica dell'automobilismo Derek Bell e dallo svizzero Jo Siffert alla 1000 km di Monza, dove si è classificata al secondo posto, dietro solo alla sua gemella Porsche 917k.

I modelli Pocher sono riconosciuti come alcuni dei kit automobilistici più complessi e dettagliati mai realizzati, costruiti con cura in metallo pressofuso di alta qualità e già verniciati.

 

Una breve storia Pocher

Pocher ha rilasciato il suo primo kit modello in scala 1:8 nel 1966: la Fiat 130 HP F2. Da allora, questo marchio esemplare ha sviluppato e commercializzato i kit per auto più impressionanti del mondo in scala 1:8 e più recentemente motociclette in scala 1:4. Da Rolls Royce a Porsche, passando per Bugatti, Mercedes e Ferrari, questi, insieme ad altri, sono stati alcuni dei marchi iconici di auto di fascia alta che Pocher ha prodotto come modelli straordinari durante i quasi 50 anni della sua storia.

Arnaldo Pocher è nato nel 1911 a Trento, in Italia. Si formò come orafo incisore e andò a lavorare a Torino. Negli anni del secondo dopoguerra si interessa al modellismo ferroviario e nel 1951 costituisce insieme a Corrado Muratore la Pocher Micromeccanica Snc producendo segnali ferroviari, binari e scambi con innovative tecniche di produzione. Con un cambio di nome, Ditta Corrado Muratore e Arnaldo Pocher, producevano carrozze merci e passeggeri finemente dettagliate in metallo bianco e successivamente locomotive e motrici.

Alla Fiera Internazionale del Giocattolo di Milano del 1966, lo stand Pocher stupì il mondo con il suo modello in scala 1:8 meravigliosamente dettagliato della Fiat F2 130HP, l'auto che vinse il Gran Premio di Francia del 1907 guidata da Felice Nazzaro. Il modello conteneva 144 parti in plastica ad alta resistenza, 173 in ottone e 506 in acciaio, rame, pelle, gomma e alluminio.

L'azienda ha continuato a produrre modelli sempre più dettagliati di classici automobilistici tra cui l'Alfa Romeo 2300 Ac Monza del 1931-34, la Rolls Royce Phanton II Drophead Sedanca Coupé del 1932, l'Alfa Romeo Touring del 1932, la Mercedes-Benz 500K/AK contenente 2.378 parti e poi la Rolls Royce Torpedo Phanton II Convertible con 2.905 parti.

Pocher ha continuato a produrre modellini di auto molto pregiati e dettagliati sotto Rivarossi dal 1981 fino a quando l'organizzazione è entrata a far parte di Hornby Hobbies ed è stata rilanciata nel 2012.


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